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16 luglio OGI – Spazi Armonici

SPAZI ARMONICI 2016
In collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

Poco meno di vent’anni separano la composizione del Quintetto in re maggiore di Luigi Boccherini (in cui al consueto organico del quartetto d’archi si unisce il contrabbasso) dal beethoveniano Quartetto in mi minore op. 59 n. 2, ma i due lavori sono figli di epoche completamente differenti: la freschezza espressiva della penna di Boccherini lascia il posto ad un’ambientazione espressiva segnata dalla tonalità minore, e il secondo dei quartetti Razumovsky costituirà una vera pietra di paragone per la successiva generazione romantica, per il mirabile equilibrio di forma e contenuto.

LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Quintetto per archi in re maggiore op. 37 n. 2 (17’)
[Allegro vivo]
Pastorale
Finale

Maria Vittoria Iannucci e Alessia Di Palma violini
Adelaide Pizzi viola
Antonio Silvestro Salvati violoncello
Salvatore La Mantia contrabbasso

 

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Quartetto per archi in mi minore op. 59 n. 2 (37’)
Allegro
Molto Adagio. Si tratta questo pezzo con molto di sentimento
Allegretto – Maggiore (Thème russe)
Finale. Presto

Tommaso Santini e Clelia Lavenia violini
Marco Scandurra viola
Tommaso Verlinghieri violoncello

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