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Rapsodia per l’Europa

Il primo appuntamento autunnale con i Momenti Musicali è dedicato a Franz Liszt: la voce narrante di Gregorio Moppi, docente di Storia della musica presso la Scuola e collaboratore di testate prestigiose quali Amadeus e Repubblica, ripercorre la lunga parabola artistica ed esistenziale di una delle figure chiave del Romanticismo europeo. 

Le pagine lisztiane proposte all’ascolto, tra mirabolante virtuosismo ed ascetica essenzialità, vedono all’opera due interpreti di grande spessore ed esperienza quali il violinista Alberto Bologni, tra i più colti e versatili musicisti della sua generazione, ed il pianista Giuseppe Bruno, dalla multiforme e festeggiata attività internazionale.
Il concerto-racconto ripercorre con intenzionale disordine cronologico la romanzesca biografia di Liszt, intellettuale onnivoro e cosmopolita che, tra i pochi ad aver avuto il privilegio di una vita lunga, attraversa l’Europa ed il XIX secolo da grande protagonista, lasciando una traccia potente di musica e di pensiero.

Rapsodia per l’Europa
dolori e grandezza dell’abate Liszt

FRANZ LISZT (Raiding 1811 – Bayreuth 1886)

Die drei Zigeuner S.383
La Lugubre Gondola S.134 bis
La Notte S.112/2 S.377a
Tema e prima variazione da Grand duo concertant sur le “Le Marin” S.128
Rapsodia ungherese n.12 S.244/12

Gregorio Moppi voce narrante

Alberto Bologni violino
Giuseppe Bruno pianoforte

Gregorio Moppi 
A seconda dei giorni e delle ore del giorno fa lavori differenti, perché a star sempre impegnato sulla solita cosa si scoccerebbe. Comunque tutte le cose di cui si occupa hanno a che vedere con la musica. Talvolta scrive d’attualità musicale per giornali e riviste, talvolta fa ricerca musicale tra gli scaffali delle biblioteche per preparare saggi e conferenze, talvolta insegna la storia della musica a decine di studenti in luoghi diversi d’Italia. Per qualche tempo si è anche cimentato nell’organizzazione musicale. Abita a Firenze, dove è nato, si è diplomato in pianoforte, laureato in Lettere e addottorato in Storia dello spettacolo studiando le presenze musicali nella commedia italiana del Cinquecento. Scrive per la Repubblica e il mensile Amadeus. Insegna alla Scuola di Musica di Fiesole (chiamato dal fondatore Piero Farulli), al Conservatorio di Benevento, nei corsi universitari di Prato. E da qualche tempo si prende cura delle biografie dei musicisti italiani del passato per l’editore Treccani.

Alberto Bologni
Diplomatosi al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam, Alberto Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate scuole violinistiche europee: Sandro Materassi è stato per lui il tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay, mentre da Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert gli sono giunti gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrakh e Kogan.
Appassionato di arte, cinema e letteratura, Alberto Bologni è uno dei violinisti più versatili della sua generazione: affronta infatti un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte, nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei.
Autore del dialogo teatrale Goldoni e Haydn ovvero dell’arte della conversazione e de Il violinista della regina Vittoria, ha inoltre composto le cadenze per i concerti per violino di Mozart, Haydn, Viotti (n.22) e Paganini (n.1). Le sue registrazioni discografiche sono state molto apprezzate dalla stampa specializzata italiana e anglosassone.
È artista testimonial della D’Addario.
Titolare della cattedra di violino dell’ISSM Luigi Boccherini di Lucca, collabora con alcune università statunitensi.

Giuseppe Bruno
Giuseppe Bruno si è diplomato a pieni voti in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra. Il suo primo recital, all’età di 17 anni, ha segnato l’inizio di un’ininterrotta attività solistica e cameristica in tre continenti. In possesso di un ricco repertorio di composizioni per pianoforte e orchestra, ha suonato con importanti complessi in Italia, USA, Grecia, Ucraina, Polonia, Bosnia Erzegovina, Romania e Germania. Ha preso parte al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival di Charleston (USA). È stato premiato al Concorso Internazionale di Pianoforte “Roma 1991”, ed al Concorso “Viotti” di Vercelli con il violinista Alberto Bologni. Ha registrato per Sheva, OnClassical, Da Vinci, Nuova Fonit Cetra, Ars Publica, Diapason, Tactus, Ars Musici, SAM; ha inoltre effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per numerosi enti europei. Ha collaborato con moltissimi direttori, strumentisti e cantanti, con l’attrice Milena Vukotič e con l’Ottetto Filarmonico di Berlino; in duo pianistico con Paolo Valcepina ha tenuto due tournée in Cina. Attivo anche come direttore d’orchestra, è altresì autore di composizioni da camera e per il teatro. Universal Edition di Vienna ha pubblicato la sua trascrizione di “Purgatorio” dalla Decima Sinfonia di Mahler.
Giuseppe Bruno insegna al Conservatorio di La Spezia, di cui è stato direttore dal 2008 al 2014.

Ingresso libero

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