Il Cappello di paglia per l’OGI

Il Cappello di paglia di Firenze si basa su uno dei più conosciuti vaudeville di Eugène Labiche (Un Chapeau de paille d’Italie del 1851). Nino Rota lavorò anche al libretto, che porta la firma della madre Ernesta Rinaldi. La prima rappresentazione si tenne nel 1955 al Teatro Massimo di Palermo, e da allora gli allestimenti sono stati numerosissimi e fortunati. Tutto ha inizio a causa di un cappello di paglia, indossato dalla protagonista Anaide durante un incontro clandestino con il proprio amante, e sfortunatamente mangiato dal cavallo del giovane Fadinard, nel giorno delle nozze di questi. Sospetti, scambi di persona e situazioni rocambolesche costellano la vicenda, che si sviluppa a ritmi frenetici nell’arco di una sola giornata, orchestrata con la leggerezza e la sapienza compositiva di un grande musicista del Novecento.