L’Orchestra Giovanile Italiana torna ad Aosta Classica

Il festival valdostano, che festeggia quest’anno il 30° anniversario, è intimamente legato alla storia dell’Orchestra Giovanile Italiana: dal 1996 l’OGI ebbe ad Aosta la sua sede estiva per dodici anni, grazie all’amicizia tra Piero Farulli ed il compositore aostano Paolo Salomone.
Ai giovani musicisti era data l’opportunità di vivere un’esperienza formativa intensa e proficua, ma anche di trascorrere tutti insieme una settimana speciale nella quale le prove, i concerti cameristici e l’appuntamento sinfonico finale accrescevano la preparazione, cementavano il gruppo e creavano preziose occasioni d’ascolto in città.
Grazie all’apporto di celebri musicisti e ad una progettualità varia e sempre di alto livello, Aosta Classica è stata ed è una componente importante nella crescita culturale del territorio valdostano. In occasione del trentennale del festival le fila dell’antica amicizia si sono riannodate, e così l’OGI è ospite della città dal 21 al 26 luglio. Oltre a presentarsi in veste sinfonica nel concerto finale (sabato 26 luglio con Alexander Lonquich solista e direttore), i valenti strumentisti della Giovanile si riuniscono negli ensemble cameristici ed animano cinque concerti in vari luoghi della città, dal 22 al 25 luglio.