Tamponi Francesca

Molto positiva: il corso nella vostra orchestra mi ha insegnato le regole del vivere e lavorare civilmente all’interno degli ambiti orchestrale e cameristico. Mi ha dato inoltre la possibilità di venire a contatto con maestri del calibro di Muti, Borejko, Farulli, Nannoni, Pagliani, Cusano, Lucchesini, Paszkowski e tanti altri. Ho trascorso un anno di duro lavoro e studio che ricorderò sempre come forse uno dei più belli della mia giovinezza. Mi è dispiaciuto molto non poter portare a termine il biennio orchestrale, ma ho dovuto fare una scelta strettamente strumentale: ritenevo per me indispensabile fermarmi ad approfondire il lavoro sulla tecnica e il repertorio violinistico che non avrei sicuramente avuto tempo a sufficienza di attuare se fossi rimasta nella vostra orchestra giovanile, avendo frequentato contemporaneamente anche i corsi di perfezionamento di musica da camera dell’Accademia di Santa Cecilia. Credo in fondo che la scelta di ridurre il corso ad un unico anno (rinnovabile) sia stata ottima per venire in contro alle necessità individuali.