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Piero Farulli

Piero Farulli (13 gennaio 1920 – 2 settembre 2012) nasce a Firenze da una famiglia operaia; cresce negli anni tempestosi del regime e respira l’aria di fronda che porterà Rolando, uno dei sei fratelli, a morire tra i partigiani per le strade di Firenze durante la Liberazione.

Nella formazione di Piero, alla figura del padre e della madre si affianca quella importantissima della madrina, Ida Beni. Donna di grande fede, è una seconda madre capace di cogliere i talenti dei giovani Farulli e di sostenerli in avventure altrimenti impensabili. Paga le lezioni di strumento di Piero e del fratello Fernando e continuerà a sostenerli fino al termine degli studi trasmettendo loro uno spirito evangelico che non è mai bigotto. Piero conserverà per tutta la vita questi insegnamenti, vivendo la sua professione di musicista nella dimensione della restituzione a tutti dell’immenso bene ricevuto.

Piero Farulli ha praticato la musica come etica del vivere, ed ha comunicato con viscerale passione il suo messaggio per tutta la vita, considerando un vero e proprio obbligo morale portare la grande musica a tutti gli strati sociali. Da qui il progetto di una Scuola aperta a tutti -bambini e anziani, professionisti e dilettanti- che offrisse con rigore assoluto, ma con altrettanto amore, la possibilità di frequentare i grandi capolavori.

Per più di trenta anni Piero Farulli ha fatto parte del Quartetto Italiano contribuendo, con fedele intransigente rigore, al successo di questo complesso, le cui esecuzioni fanno ormai parte della storia della grande interpretazione. Ha collaborato con il Quartetto Amadeus, con il Quartetto Alban Berg, il Quartetto Melos e con i fraterni amici del Trio di Trieste. Nel 1983 ha fondato insieme a Carlo Chiarappa, Andrea Tacchi e Andrea Nannoni il Nuovo Quartetto. Docente di quartetto all’Accademia Chigiana di Siena e alla Scuola di Musica di Fiesole, è stato Gastprofessor al Mozarteum di Salisburgo per la viola. Ha tenuto corsi di perfezionamento per il quartetto d’archi ai Conservatori di Lucerna e di Losanna ed alla Scuola Reina Sofia di Madrid. È stato più volte membro della giuria in concorsi internazionali quali, il Tertis di Londra, il Ciaikowsky di Mosca, il Concorso di Quartetto presso il Festival di Praga.

Nel 1974 ha fondato la Scuola di Musica di Fiesole, cui ha dedicato tutto se stesso con energia e fantasia, realizzando una quantità di progetti didattici efficaci, originali ed innovativi, tra cui il percorso formativo dell’Orchestra Giovanile Italiana. Per la sua attività didattica ha ricevuto il premio M. Mila e il premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Accademico di Santa Cecilia, Grande Ufficiale al Merito della Repubblica, è stato insignito della medaglia d’oro per i benemeriti dell’Arte e della Cultura, e dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine della Repubblica Italiana. Ha ricevuto il Premio Yehudi Menuhin “a la integración de la Educación y las Artes” su indicazione della Scuola Superiore di Musica Reina Sofia di Madrid. Nel giugno 2001 gli è stato assegnato il Pegaso d’Oro straordinario della Regione Toscana “per il suo eccezionale impegno di artista, educatore e cittadino”. È stato insignito del Premio Speciale dell’Associazione Toscana–USA che viene assegnato a “autorevoli e qualificati personaggi, toscani ed americani, per l’azione da loro svolta a sostegno delle relazioni e dei rapporti culturali, economici e di amicizia fra la Toscana e gli Stati Uniti d’America”. Ha avuto l’onore di ricevere dalla Fondazione Nino Carloni la prima edizione del Premio speciale alla carriera. Nel 2005 ha ricevuto per la Scuola di Musica di Fiesole il premio speciale Presidente della Repubblica su designazione dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E’ stato Presidente Onorario della Scuola di Musica di Fiesole.

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