Accademia Europea del Quartetto – concerto II

Apre il concerto con Elia Lrde (la vita di Elia), il brano per quartetto d’archi che la compositrice statunitense Judith Adler de Oliveira (1950) ha tratto dall’omonimo inno al profeta Elia dell’Alto Svaneti, regione della Georgia. L’Akhtamar Quartet propone poi il Quartetto in re maggiore Hob:III: 49 di Haydn, che fa parte dei sei quartetti op. 50 con cui Haydn “risponde” alla sollecitazione dei lavori mozartiani a lui dedicati.
Ed è proprio con la musica di Mozart che il concerto si conclude, grazie al Chaos String Quartet che si fa interprete del Quartetto in re maggiore K.499, noto come Hoffmeister dal nome dell’editore viennese che lo pubblicò nel 1786, quando la fama del compositore delle Nozze di Figaro era all’apice nella capitale austriaca.

Il concerto è parte della serie di manifestazioni che nel corso dell’anno sono promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli che, presieduto da Gianni Letta e voluto da Adriana Verchiani Presidente dell’Associazione Piero Farulli, riunisce alcune fra le più illustri istituzioni musicali del nostro Paese (Accademia Musicale Chigiana, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Amici della Musica di Firenze, Associazione le Dimore del Quartetto, Conservatorio Luigi Cherubini, Fondazione Orchestra Regionale Toscana, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.n.l.u.s., Società del Quartetto di Milano, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Associazione Piero Farulli ONLUS) oltre che istituzioni ed enti d’eccellenza del territorio toscano (Comune di Fiesole, Fondazione CR Firenze, LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare, Scuola Normale Superiore di Pisa). Il progetto “Farulli 100” Nasce con l’aiuto di alcuni fra gli innumerevoli ed illustri allievi di Piero Farulli per ricordare – in occasione dei cento anni dalla nascita – il dirompente messaggio culturale di un uomo che per anni ha operato gratuitamente all’interno delle istituzioni, convinto della capacità della grande musica di ispirare l’umanità, contribuendo a creare una società più solidale e armonica, lottando tutta la vita perché venisse insegnata e praticata attivamente nella Scuola fin dalla più tenera infanzia.

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