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La musica avvicina le sponde del Mediterraneo

Il recentissimo accordo lega la Scuola di Musica di Fiesole all’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, grazie alla convinta adesione della direttrice Maria Vittoria Longhi, che ha accolto con entusiasmo l’idea di favorire gli scambi culturali nell’area mediterranea con la condivisione delle conoscenze artistiche e delle più aggiornate metodologie didattiche. Illustri maestri guideranno gli studenti in attività formative, workshop, seminari e produzioni concertistiche, incrementando il sapere dei giovani musicisti tunisini e favorendo i contatti tra le due rive del Mare Nostrum, in un fecondo scambio di saperi. Lo svolgimento delle attività didattiche e concertistiche potrà approfittare della Cité de la Culture di Tunisi, un nuovo ampio spazio nel quale stanno sorgendo ben tre teatri.
“L’inizio della collaborazione con un paese come la Tunisia, di forti e proprie tradizioni musicali”, dice il Sovrintendente Lorenzo Cinatti “ci stimola e incuriosisce, ribadendo ancora una volta che il Mediterraneo non è frontiera né confine, ma luogo di confronto e crescita culturale e umana. Il concerto al Museo del Bardo, in occasione del terzo anniversario dell’attentato, che è costato la vita a cittadini europei e tunisini, ci impegna ancora di più a fare della musica il linguaggio condiviso fra le due sponde del Mediterraneo. Ringraziando l’Istituto Italiano di Cultura per la prestigiosa partnership e la Regione Toscana, che da sempre sostiene le iniziative della Scuola, ci prepariamo a nuove ed entusiasmanti avventure musicali.”
La Scuola di Musica di Fiesole è da sempre impegnata in progetti internazionali, anche grazie all’appartenenza all’Associazione Europea dei Conservatori: negli ultimi anni una convenzione con il Mozarteum di Salisburgo ha prodotto, tra l’altro, l’allestimento in coproduzione del capolavoro mozartiano La clemenza di Tito -cui la Scuola partecipava con l’Orchestra Giovanile Italiana- rappresentato nel 2014 a Salisburgo ed al Teatro Romano di Fiesole.