Pier Filippo Barbano primo flauto all’Arena di Verona
L’Orchestra dell’Arena di Verona accoglie il flautista Pier Filippo Barbano, che ha frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2016. […]
L’Orchestra dell’Arena di Verona accoglie il flautista Pier Filippo Barbano, che ha frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2016. […]
Importante affermazione per i giovani musicisti della Scuola al recente concorso per violino di fila indetto dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Si sono appena chiuse le iscrizioni alle selezioni per entrare a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana 2022, registrando l’elevatissimo numero di 313 candidati.
La pandemia ha fortemente penalizzato le attività orchestrali, ed è grande il desiderio dei giovani musicisti di rimettersi in gioco; il progetto formativo OGI continua ad attrarli sia per l’elevata qualità della proposta sia per gli ottimi risultati ottenuti da coloro che vi hanno partecipato negli anni.
Si è concluso sabato 13 novembre il 31° Concorso Internazionale Città di Porcia, dedicato quest’anno al corno: nella terna dei finalisti che affrontavano la prova con orchestra c’era Francesco Mattioli, che si è perfezionato a Fiesole nella classe di Guido Corti e dal 2013 al 2015 ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Un’ulteriore, straordinaria opportunità si offre ai giovani musicisti che frequenteranno l’Orchestra Giovanile Italiana: oltre alla preparazione strumentale all’interno del corso di formazione orchestrale, per i migliori tra gli archi si prevede la possibilità di partecipare – in qualità di allievi effettivi – ad alcune masterclass che saranno tenute presso la Scuola da illustri esponenti del mondo concertistico internazionale.
Otto intense giornate di audizioni – da domenica 21 a domenica 28 novembre – determineranno la composizione delle file dell’OGI 2022.
È cresciuto alla Scuola, seguendo tutte le tappe formative che a Fiesole consentono precoci e continuative esperienze cameristiche ed orchestrali: Vieri Piazzesi si è diplomato sotto la guida di Alberto Bocini ed è attualmente docente supplente del corso di contrabbasso, ma lo festeggiamo come vincitore del concorso bandito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle orchestre più prestigiose del nostro Paese.
Il 30 giugno scorso Daniele Colossi, prima tromba dell’Orchestra Giovanile Italiana dal 2008 al 2010, ha partecipato al primo concerto
Prosegue la serie dei giovani strumentisti che hanno frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana e si fanno onore in Europa
Numeri da record assoluto per le iscrizioni alle audizioni dell’Orchestra Giovanile Italiana!
La risposta entusiastica dei giovani strumentisti, che negli ultimi giorni prima della scadenza delle domande si sono prenotati in massa, è un segnale di grande fiducia
Se sei un giovane strumentista e desideri incrementare la tua preparazione frequentando il corso di qualificazione per l’attività in orchestra e vivendo anche le intense emozioni del palcoscenico, l’Orchestra Giovanile Italiana è il progetto formativo che fa per te!
Il risultato del concorso bandito dall’Orchestra della Toscana per il ruolo di violino di spalla rende la Scuola particolarmente orgogliosa: la vittoria è andata infatti ad un musicista che a Fiesole ha compiuto una parte importante del suo percorso formativo, William Esteban Chiquito Enao.
Un’altra lieta notizia giunge dal giovane clarinettista Kevin Spagnolo, che ha frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2014: già
Avrebbe dovuto essere un autunno ad alta intensità d’impegno, ed invece quella che sta per concludersi è una stagione in cui l’Orchestra Giovanile Italiana è stata costretta al riposo.
Inevitabile annullare sia l’inaugurazione della stagione degli Amici della Musica con Andrea Lucchesini a fine ottobre, sia i tre concerti al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – con Zubin Mehta il primo, e gli altri due che avrebbero dovuto vedere Rudolf Buchbinder solista e direttore dei 5 Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven.
La pandemia non ha privato i valorosi strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana della possibilità di compiere esperienze formative di grande qualità: dopo il concerto del 26 luglio in piazza della Loggia a Brescia – di cui potete trovare un resoconto qui – nel quale l’OGI è stata diretta dal giovane e talentuoso Lorenzo Viotti, la Giovanile ha collaborato al corso di direzione d’orchestra di Daniele Gatti all’Accademia Chigiana, tenendo il 1° agosto il concerto finale del corso con i migliori tra i direttori partecipanti.
Ancora ottime notizie da alcuni strumentisti che hanno frequentato i corsi di qualificazione dell’Orchestra Giovanile Italiana: i flautisti Luna Vigni (OGI 2018) e Paolo Ferraris (OGI 2014 e 2015) hanno vinto l’audizione per primo flauto presso la Gürzenich-Orchester di Colonia, e dal 1° ottobre saranno impegnati in Germania con un contratto semestrale.
Il glorioso progetto formativo, che nel 2020 compie 36 anni, guarda al cammino percorso fin qui per fare un bilancio dei traguardi raggiunti e progettare il futuro. Per questo è senza dubbio interessante e significativo il lavoro di ricerca che, durante lo stop imposto dall’emergenza sanitaria di questi mesi, è stato portato avanti dallo staff dell’OGI.
La Scuola di Musica di Fiesole è tra i fondatori di EFNYO – European Federation of National Youth Orchestras, nata nel 1994 allo scopo di favorire lo scambio di esperienze e di riflessioni sulla formazione orchestrale.
L’estate dell’Orchestra Giovanile Italiana si preannuncia intensa, nonostante le modifiche imposte al calendario dalle norme sanitarie. Le attività riprenderanno dal mese di luglio, precedute da alcune anteprime dei fiati che potremo intanto ascoltare online, sulla pagina Facebook dell’Orchestra, nelle trascrizioni che Davide Sanson ha realizzato e preparato con loro: Ave Maria di Bruckner ed un brano dall’Offerta Musicale di Bach. Anche gli archi, sotto la guida di Giovanni Gnocchi, si produrranno online nell’Andante dalla Cassazione K.63 di Mozart.
Domenica 19 aprile, alle 17.30, l’Orchestra Giovanile Italiana è protagonista dell’evento conclusivo della PianoLink virtual tournée.
Domenica 19 aprile, alle 17.30, l’Orchestra Giovanile Italiana è protagonista dell’evento conclusivo della PianoLink virtual tournée.L’iniziativa è partita il 23
Se sei un giovane strumentista e desideri partecipare alle attività didattiche e produttive che nei prossimi mesi vedranno protagonista l’Orchestra
Se sei un giovane strumentista e desideri partecipare alle attività didattiche e produttive che nei prossimi mesi vedranno protagonista l’Orchestra Giovanile Italiana, puoi approfittare di questo periodo per realizzare un video che testimoni il tuo livello di preparazione.
La Scuola di Musica di Fiesole in ottemperanza al decreto annunciato da parte del Presidente del Consiglio sospende le attività
La Scuola di Musica di Fiesole in ottemperanza al decreto annunciato da parte del Presidente del Consiglio sospende le attività didattiche dell’Orchestra Giovanile Italiana fino al 15 marzo.
Studiano seriamente, e compiono esperienze formative importanti grazie ai corsi di perfezionamento fiesolani e all’Orchestra Giovanile Italiana, dove imparano la
Ancora un successo a premiare l’impegno di una giovane strumentista, tra coloro che hanno frequentato i corsi di qualificazione dell’Orchestra Giovanile Italiana:
Ancora un successo a premiare l’impegno di una giovane strumentista, tra coloro che hanno frequentato i corsi di qualificazione dell’Orchestra
Proseguono le affermazioni professionali degli strumentisti che hanno frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana: Andrea Brunati (OGI 2014-2015) ha vinto
Proseguono le affermazioni professionali degli strumentisti che hanno frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana:
I giovani musicisti che hanno scelto di percorrere la via tracciata dalla Scuola attraverso il corso di qualificazione orchestrale dell’OGI
I giovani musicisti che hanno scelto di percorrere la via tracciata dalla Scuola attraverso il corso di qualificazione orchestrale dell’OGI continuano a mietere successi nelle audizioni che decidono del loro ingresso nelle orchestre professionali.
Si avvicina l’inizio delle attività dell’Orchestra Giovanile Italiana, un percorso formativo entusiasmante e una tappa fondamentale nella crescita professionale dei musicisti che vogliano avvicinarsi al mondo dell’orchestra.
Si sono concluse in questi giorni le prove del concorso per violino di fila presso una delle compagini più prestigiose del nostro Paese, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
La Scuola prosegue nella partecipazione al progetto che unisce l’Accademia Chigiana di Siena con l’Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”: dopo il concerto vivaldiano con l’Orchestra Galilei, è stavolta l’Orchestra Giovanile Italiana a presentarsi al Teatro dei Rinnovati di Siena, per l’esecuzione integrale dei Concerti pianistici di Beethoven.
Energia, concentrazione ed entusiasmo hanno caratterizzato l’ottima prova dell’Orchestra Giovanile Italiana, ospite degli Amici della Musica di Firenze insieme al vulcanico Giovanni Gnocchi il 14 ottobre scorso. Giunto in scena con il suo strumento, Gnocchi si è seduto al primo leggio della fila dei violoncelli, rendendo chiaro fin dall’inizio il suo desiderio di stare “dentro” l’orchestra pur senza rinunciare, con una gestualità essenziale ed efficace, a garantire la compattezza dei ranghi ed a disegnare un fraseggio dinamico e intenso.
È un grande onore, per l’Orchestra Giovanile Italiana, il doppio appuntamento con la gloriosa istituzione concertistica fiorentina: il 12 ottobre (Teatro alla Pergola, ore 16) l’Ensemble cameristico dell’OGI affianca Katia e Marielle Labèque nell’inaugurazione della nuova stagione.
C’è tempo fino alla mezzanotte del 17 ottobre per presentare la domanda di partecipazione alle prove di ammissione all’OGI, che si svolgeranno alla Scuola dal 27 ottobre al 1° novembre 2019.
Due entusiasmanti concerti all’Alto Adige Festival hanno completato l’attività estiva dell’Orchestra Giovanile Italiana che, dopo aver brillantemente affrontato la prima esecuzione della nuova opera di Silvia Colasanti Proserpine al Festival dei Due Mondi di Spoleto, si è immersa nelle attività chigiane suonando con Boris Belkin e partecipando al corso di Daniele Gatti, ed è stata poi diretta al Ravello Festival da Jeremy Rhorer, in un corposo programma che accostava Alfredo Casella a Gustav Mahler.
È iniziata con la concentrazione e l’impegno necessari ad affrontare Proserpine, la nuova opera di Silvia Colasanti che ha inaugurato con grande successo il 62° Festival di Spoleto. Ha voluto generosamente sottolinearlo la stessa compositrice, ringraziando “uno ad uno i giovani musicisti, preparati ed entusiasti, disponibili e umili, per il contributo prezioso alla riuscita dell’opera, per la grande professionalità ed energia e per la loro partecipazione, anche emotiva”.
La delicata ricchezza musicale ed espressiva della scrittura di Silvia Colasanti ha conquistato il pubblico della LXII edizione del Festival Dei Due Mondi di Spoleto, inaugurato il 28 giugno con la prima assoluta di Proserpine. Grandi festeggiamenti hanno accolto questo debutto, che vedeva impegnata l’Orchestra Giovanile Italiana sotto la direzione di Pierre André Valade.
Nicola Patrussi si è perfezionato a Fiesole con Thomas Indermühle e Paolo Pollastri e ha frequentato i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana alla fine degli anni ’90. Primo oboe dal 2000 dell’Orchestra di Sanremo, ha vinto nei giorni scorsi il concorso per il ruolo di primo oboe all’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Una prova di grande professionalità e concentrazione, quella offerta dall’Orchestra Giovanile Italiana sabato 1° giugno nel Concerto al Quirinale per la Festa della Repubblica, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella.
Hanno studiato tanto, e seriamente, ed hanno compiuto importanti esperienze formative grazie ai corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana, dove hanno imparato la disciplina d’orchestra, sotto la guida di maestri esperti e appassionati e dei celebri direttori, che li hanno guidati dalla sala prove al palcoscenico di grandi istituzioni musicali.
Sei un violinista desideroso di fare un’esperienza formativa nel ruolo di spalla? Oppure suoni la viola e vorresti unirti al
Una folla festosa ha riempito anche quest’anno il Teatro del Maggio, per iniziare il 2019 in compagnia della grande musica e dei giovani strumentisti fiesolani.
Emozionati e concentrati, i giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana si sono mostrati all’altezza della responsabilità di questo primo appuntamento, nel quale li guidava la bacchetta di uno dei più celebri direttori del panorama internazionale, Daniele Gatti.
Dal 10 gennaio l’OGI si immerge nelle struggenti atmosfere del capolavoro pucciniano, partecipando alla messa in scena in coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Verdi di Pisa ed il Teatro del Giglio di Lucca riuniti nel progetto LTL Opera Studio, cui si devono la selezione e la preparazione delle giovani voci.
L’anno nuovo, iniziato con l’entusiasmante Concerto di Capodanno, ha trovato la Scuola impegnata a fronteggiare la questione relativa alla notizia del mancato finanziamento da parte del MiBAC al progetto formativo dell’Orchestra Giovanile Italiana per il triennio 2018-2020.
È un giovane clarinettista di Lucca, ed ha frequentato nel 2014 l’Orchestra Giovanile Italiana: a soli 22 anni Kevin Spagnolo si è imposto al Concorso Internazionale di Ginevra, sostenendo con successo -fino alla vittoria del I premio- tutte le prove che nei giorni scorsi hanno impegnato 24 giovani clarinettisti provenienti da 14 paesi.
Grande attesa tra i giovani musicisti dell’OGI per l’arrivo a Fiesole del celebre direttore d’orchestra, che sarà alla Scuola dal 25 al 27 ottobre. Daniele Gatti si è reso disponibile a dedicare tre giorni all’Orchestra Giovanile Italiana, per illuminare col suo magistero didattico due capolavori brahmsiani come le Variazioni su tema di Haydn op. 56a e la Seconda Sinfonia.
Due tappe di grande prestigio per il penultimo impegno dell’Orchestra Giovanile Italiana: l’immaginifica fantasia e la concretezza strumentale di Giovanni Sollima hanno guidato i giovani musicisti in due esaltanti concerti a Roma ed a Firenze; nelle file dell’OGI sedevano anche quattro ragazzi spagnoli, giunti in Italia grazie a MusXchange, il programma di scambio internazionale tra i membri delle orchestre giovanili europee: Zóar, Elena, Gabriel e Julia, della Joven Orquesta Nacional de Espana, hanno trascorso dieci giorni in Italia per partecipare alla preparazione del programma e ai concerti.
Ancora emozionati dall’intensità dell’esperienza esecutiva del War Requiem di Britten alla Sagra Musicale Umbra, i giovani strumentisti dell’OGI si preparano ai prossimi, impegnativi concerti d’autunno.
Lo scorso 23 agosto è finalmente andato in onda su Rai3 Primo movimento, il film documentario di Francesco Matera e Lorenzo Scoles sull’attività dell’edizione 2016 dell’Orchestra Giovanile Italiana. Il pubblico televisivo ha potuto così apprezzare il lavoro dei giovani musicisti che scelgono la Scuola per le loro competenze strumentali, e qualificarsi come futuri professori d’orchestra.
Il prossimo 13 settembre, alle ore 21:00, verrà trasmessa da RAI5 la prima recita di Minotauro di Silvia Colasanti, andata in scena con grande successo lo scorso 29 giugno per l’inaugurazione del 61° Festival dei Due Mondi di Spoleto, con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Un’altra prova importante è stata superata a pieni voti dall’Orchestra Giovanile Italiana: l’allestimento di Jeanne d’Arc au bûcher, che il 15 luglio scorso ha trionfalmente concluso il 61° Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Giovedì 23 agosto, alle ore 23.45, andrà in onda su RAI3 Prova d’orchestra, il documentario realizzato da Francesco Matera e Lorenzo Scoles sull’edizione 2016 dell’Orchestra Giovanile Italiana.
I giovani e infaticabili musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana si uniscono ai professori dell’Orchestra della Toscana per una produzione di sicuro impatto e grande godibilità: sotto la guida di Timothy Brock, notissimo direttore e compositore americano specializzato nella musica da film, affronteranno un programma che accosta le due celebri Ouverture rossiniane da Il barbiere di Siviglia e L’italiana in Algeri (omaggio nel 150° anniversario della morte del Pesarese) a due tra le più note opere statunitensi: la Rhapsody in blue di George Gershwin e ampi estratti da West Side Story di Leonard Bernstein.
Entusiasmo e soddisfazione all’apertura del 61° Festival di Spoleto, con due affollate recite del nuovissimo Minotauro di Silvia Colasanti: l’allestimento, curato e suggestivo, ha permesso alla musica di esprimere tutto il pathos contenuto nel libretto di Giorgio Ferrara e René de Ceccatty; impegnativo cimento per l’Orchestra Giovanile Italiana, la partitura dell’autrice romana è stata restituita con cura e convinzione, grazie anche all’attenta conduzione di Jonathan Webb, sia nei momenti onirici che nelle asperità drammatiche.
Uno straordinario bagno di folla per l’Orchestra Giovanile Italiana, il 21 giugno scorso al Teatro Romano: oltre 2000 spettatori sono accorsi per ascoltare la grande musica dalle mani dei giovani strumentisti dell’OGI, diretti da Ezio Bosso nell’evento di punta della Festa della Musica 2018.
I due concerti che l’Orchestra Giovanile Italiana ha tenuto nel fine settimana sono stati un’occasione preziosa, di crescita per gli strumentisti dell’OGI e di grande gioia per il pubblico che ha potuto ascoltarli, sabato al Teatro Petrarca di Arezzo e domenica al Teatro del Maggio, in uno dei primi appuntamenti del LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino.