CONCERTO DI PASQUA

La Camerata Strumentale Fiesolana è l’ensemble di archi dedicato alla prassi esecutiva della musica barocca, di cui gli allievi dei corsi più avanzati sperimentano le modalità, avvalendosi dei preziosi archi barocchi del liutaio Lanaro di Padova. La compagine sarà protagonista del Concerto di Pasqua, realizzato in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, domenica 14 aprile ore 17:00 al Teatro Goldoni di Firenze (via Santa Maria, 15) sotto la guida di uno dei più autorevoli ed esperti musicisti italiani, Alessandro Moccia. Scelto nel 1991 da Philippe Herreweghe come primo violino dell’Orchestre des Champs-Élysées, Moccia ha affrontato con questo complesso il repertorio classico e romantico su strumenti originali, suonando nelle più prestigiose sale europee e realizzando un’ampia e festeggiata attività discografica. Dal 1999, invitato da Semyon Byckov, ha iniziato una collaborazione come primo violino con l’orchestra Westdeutschen Rundfunk di Colonia e dal 2005, su invito di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra.
Impegnato anche in un’intensa attività pedagogica nei vari paesi europei, Moccia ha accolto con entusiasmo l’invito di Antonello Farulli, responsabile didattico della Camerata Strumentale Fiesolana, a trascorrere alla Scuola un’intera settimana per preparare con i giovani strumentisti i brani in programma, che rappresentano un illuminante excursus del ‘700 italiano.
Ascolteremo infatti quattro lavori di Vivaldi, ovvero le due ouverture d’opera per Olimpiade, presentata nel 1734 al Teatro S. Angelo di Venezia, e Giustino, l’ultima opera “romana” del Prete Rosso, che dieci anni prima aveva debuttato al Teatro Capranica.
Ancora dal catalogo vivaldiano, la Sinfonia “al Santo Sepolcro”, che concentra in due soli movimenti la carica espressiva d’una profonda meditazione sul tema della Passione di Cristo, e il Concerto per archi in sol minore, più energico e caratteristico.
Le due sinfonie di Giovanni Battista Sammartini, il più famoso compositore milanese del ‘700, dimostrano come la sua produzione accompagni la crescita di questo genere dalla nascita alla diffusione europea, favorita anche dall’opera di Fortunato Chelleri, parmense di origini tedesche (Keller), che accoglie in età matura le istanze dei compositori più giovani, come potremo evincere dall’ascolto della Sinfonia in si bemolle maggiore in programma, che segna la sua adesione ufficiale al nuovo stile lombardo.
La panoramica non poteva infine trascurare Antonio Brioschi, figura centrale e misteriosa (scarsissimi i dati biografici e finora nessuna partitura autografa) del sinfonismo italiano settecentesco.
in collaborazione con
Camerata Strumentale Barocca
Alessandro Moccia concertatore
ANTONIO VIVALDI (Venezia 1678 – Vienna 1741)
Ouverture in do maggiore da L’Olimpiade RV 725
GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI (Milano 1700 o 1701 – Milano 1775)
Sinfonia in do minore J-C 9
Allegro
Affettuoso
Allegro
ANTONIO VIVALDI (Venezia 1678 – Vienna 1741)
Sinfonia Al Santo Sepolcro in si minore RV 169
Adagio molto
Allegro ma poco
FORTUNATO CHELLERI (Parma 1690 – Kassel 1757)
Sinfonia in si bemolle maggiore
Allegro
Andante
Allegro
ANTONIO VIVALDI (Venezia 1678 – Vienna 1741)
Ouverture in do maggiore dal Giustino RV 717
GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI (Milano 1700 o 1701 – Milano 1775)
Sinfonia in sol maggiore J-C 39
Allegro ma non tanto
Grave
Allegro assai
Minuetto
ANTONIO BRIOSCHI (??? ante 1725 – ??? post 1750)
Sinfonia in si bemolle maggiore
Allegro assai
Andante
Largo staccato
Presto
ANTONIO VIVALDI (Venezia 1678 – Vienna 1741)
Concerto per aarchi in sol minore RV 156
Allegro
Adagio
Allegro
Biglietti
I – II SETTORE: 10,00 €
Visibilità Limitata: 5,00 €
Ridotto studenti: 5,00 €
Orario inizio: 17:00
Luogo: Teatro Goldoni - Via Santa Maria 15, Firenze
Ingresso: Biglietti online https://firenze.tm.bestunion.com/biglietteria/listaEventiPub.do?codice=moccia