Inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026

Mercoledì 19 novembre alle 11:30 il nuovo Anno Accademico si inaugura con una cerimonia che si terrà presso la Sala Rossa della Paggeria di Villa Demidoff a Pratolino.

Quest’anno molte novità vedono la luce: dai nuovi 15 corsi di biennio superiore che aggiungendosi ai 5 percorsi già attivi completano l’offerta AFAM della Scuola, alle fasi centrali di progetti internazionali e innovativi come IMPACT e COMMON, che vanno nella direzione di incrementare la dimensione multidisciplinare del suono in relazione, mettendo la musica in contatto sempre più stretto con il teatro, il movimento e la corporeità dell’interprete.
Nuovi e impegnativi progetti vedranno protagoniste le compagini orchestrali della Scuola, compresa la sempre più prestigiosa attività dell’Orchestra Giovanile Italiana.

Una serie di masterclass primaverili porterà a Villa Demidoff artisti da tutta l’Europa, la cui presenza arricchirà ulteriormente la vita di una Scuola plurale, da sempre aperta a colmare il desiderio di far musica di tutti: dall’infanzia all’alto perfezionamento, a Fiesole si riunisce infatti una comunità di musicisti di grande preparazione e assoluta dedizione, tra cui molte personalità eccellenti nel panorama internazionale.

La Presidente Cristina Scaletti, la Sovrintendente Anna Maria Meo ed il Direttore Artistico Alexander Lonquich faranno gli onori di casa accogliendo gli ospiti, tra i quali sono previste le rappresentanze delle massime istituzioni del territorio.
L’inaugurazione dell’Anno Accademico si inserisce pienamente nell’ambito della candidatura di Fiesole a capitale italiana della cultura 2028, un percorso in cui la musica costituisce uno dei pilastri fondamentali.

La giovane violoncellista Cassandra Niccoli – che a Fiesole si è formata nella classe di Sandra Bacci ed ha appena iniziato il triennio accademico con Filippo Burchietti – sarà protagonista di un breve intervento musicale in dialogo con il pianoforte di Alexander Lonquich interpretando il primo movimento Allegro non troppo dalla Sonata in mi minore op. 38 di Johannes Brahms.