La Festa della Musica – 24 giugno

Musica alla Torraccia dalle 9:15 alle 20:30, per la tradizionale Festa della Musica del 24 giugno, che quest’anno è dedicata alla celebre pianista Maria Tipo, scomparsa nello scorso febbraio. Piero Farulli l’aveva invitata a tenere il primo corso di perfezionamento pianistico della Scuola nel 1987, e per oltre vent’anni Maria Tipo ha offerto il suo magistero didattico e interpretativo ad un gruppo selezionato di giovani e talentuosi musicisti, partecipando anche come solista ad indimenticabili concerti dell’Orchestra Giovanile Italiana.
La Scuola desidera ricordare la grande pianista napoletana attraverso l’intitolazione di uno spazio, che si è individuato nell’Aula 2 dello Stipo, da qualche anno dedicata alle lezioni dei corsi di perfezionamento di pianoforte: alle 12:10 una targa sarà apposta all’ingresso della stanza, che prenderà il nome di Aula Maria Tipo.
Scarica il programma completo della Festa e l’elenco in ordine alfabetico dei musicisti.
La Festa inizia riprendendo dal punto in cui si era conclusa un anno fa, ovvero con un’orchestra di violoncelli a cura di tutte le classi (i cui docenti sono Paolo Andriotti, Sandra Bacci, Filippo Burchietti, Valeria Brunelli, Alice Gabbiani, Elettra Gallini, Petru Horvath e Lisa Napoleone). La prima tappa del Progetto Puntale – che prosegue nel corso della giornata in vari spazi – accoglie i più mattinieri alle 9:15 nel Piazzale di fronte alla Villa, mentre i luoghi si animano di musica uno dopo l’altro, tenendo conto anche dei “movimenti” del sole.
Tra le innumerevoli occasioni d’ascolto è particolarmente preziosa quella offerta da Alexander Lonquich (Auditorium Sinopoli, ore 15:10) insieme alla celebre violista Diemut Poppen per Märchenbilder op. 113 di Schumann, e con la smagliante violinista Vera Martínez Mehner (ore 16:40) per la Sonata in sol maggiore op. 30 n. 3 di Beethoven.
Una nuova e speciale iniziativa si svolge nell’Aula 18, al secondo piano dello Stipo, ed è dedicata ai piccoli visitatori (da 0 a 10 anni) e alle loro famiglie, fino ad esaurimento dello spazio disponibile. Voce e Strumento – il dialogo interiore che favorisce lo sviluppo della musicalità nell’individuo intende coinvolgere i partecipanti in un’esperienza immersiva da vivere in libertà, senza alcuna forma di giudizio e di aspettativa. Tutti potranno sedersi a terra e godere di un momento di ascolto condiviso, caratterizzato dalla partecipazione attiva attraverso l’uso di voce e movimento (in base allo spazio disponibile) ed il riconoscimento di differenze e uguaglianze nel linguaggio musicale, guidati da Luana Gentile – docente responsabile del corso MusicaMi – e Alice Gabbiani, che suona con alcuni allievi.
Tanti sono anche quest’anno i sentieri della Festa della Musica, che esprime il desiderio di condividere la caleidoscopica varietà dell’espressione musicale e la creatività dei percorsi attraverso i quali è possibile farne esperienza, scegliendo tra le opportunità d’ascolto offerte all’Auditorium Sinopoli, all’Auditorium Latini, alla Limonaia, al Centro Didattica, all’Aula Sibille, alle aule 2, 6/7, 12 e 18 dello Stipo ed infine al Pratone, nel quale si svolge l’ultima parte della Festa, dalle ore 18.
Nel Piazzale si suona finché il sole non lo riscalda eccessivamente: dopo i violoncelli si ascoltano i fiati dell’Orchestra Galilei e l’ensemble Fiesole Harmonie guidati da Luigi Daniele Cantafio, poi l’orchestra Crescendo diretta da Marco Scicli ed infine l’orchestra Crescendo Molto sotto la direzione di Martina Chiarugi con la collaborazione di Irene Santo e Lisa Nopoleone.
Apertura alle 9:30 all’Auditorium Sinopoli con l’Orchestra Piccolissimi Musici di Marina Raimondi, Katja Todorow, Luna Michele e Lisa Napoleone; subito dopo gli allievi pianisti di Federica Ferrati, Tiziano Mealli, Valentina Pagni, Enrico Stellini e Andrea Lucchesini porgono un primo omaggio a Maria Tipo con l’esecuzione di 16 Sonate di Domenico Scarlatti, omaggio che prosegue con i pianisti del corso di perfezionamento di Andrea Lucchesini. Nel pomeriggio musica da camera con pianoforte degli allievi di Riccardo Cecchetti e del team composto da Francesca Piccioni, Edoardo Rosadini e Davide Sanson, poi le illustri ospiti insieme al nostro Direttore artistico ed una raffinata selezione di lieder con gli allievi di Erik Battaglia. Dalle 17:10 tornano i violoncellisti del Progetto Puntale, con un eclettico programma che spazia tra Giovanni Gabrielli e… i Nirvana!
All’Auditorium Latini i giovani pianisti delle classi di Enrico Stellini e di Federica Ferrati si alternano agli otto contrabbassi di Fiesole Double Bass Company a cura di Marco Martelli, Vieri Piazzesi ed Eugenia Barone e ad una nuova puntata del Progetto Puntale, stavolta nella compagine dei più piccoli. Alle 12:50 inizia un progetto di esecuzione integrale delle Sonate di Beethoven per violoncello e pianoforte, con gli allievi di Paolo Andriotti e la valorosa Aglaia Tarantino, mentre dalle 15 si ascoltano i gruppi cameristici junior (compresi i due pianoforti a più mani) a cura di Katja Todorow.
Alle 16:05 i sax di EOS Ensemble propongono gli Apocalyptica e Hans Zimmer, negli arrangiamenti dalla loro docente Alda Dalle Lucche, poi ancora i fiati di Fiesole Harmonie ad eseguire corali bachiani (in collaborazione con la classe di Lucia Mazzei).
La Limonaia ospita un impegnativo progetto a cura delle classi di canto di Elena Cecchi, Damiana Pinti e Tiziana Tramonti, con Simone Ori impegnato nel ruolo di maestro concertatore: si tratta di un’ampia selezione di pagine da La finta giardiniera K. 196 di Wolfgang Amadeus Mozart, un’opera fresca e giovane (l’autore aveva 19 anni): ne celebriamo il 250° compleanno con una doppia esecuzione, alle 10:45 ed alle 15:35.
Al termine della prima esecuzione mozartiana si ascolta la musica da camera per fiati con gli allievi di Daniele Cantafio e poi violisti e violinisti della classe di Hildegard Kuen.
Dal primissimo pomeriggio spazio ai progetti dedicati all’infanzia, con Cantare il solfeggio e Laboratorio corale a cura di Luna Michele, e poi i piccoli di SuonInsieme delle classi di Marina Raimondi, Fanny Ravier, Irene Santo, Martina Chiarugi, Irene Novi e Ludovica Vincenti, che con inesauribile creatività portano avanti il progetto fiesolano di lezioni condivise in piccoli gruppi.
Alle 17, dopo la seconda esecuzione de La finta giardiniera, tornano i violinisti di Marina Raimondi e Fanny Ravier, insieme per un programma che parte dal klezmer e dalla musica latinoamericana per approdare ai concerti a quattro di Telemann.
Alla Cappella la Festa inizia alle 10:45 con le viole della classe di Francesca Piccioni; a seguire si possono ascoltare i violinisti allievi di Boriana Nakeva, le voci della classe di Lucia Mazzei ed infine i cameristi amatori, a cura di Riccardo Cecchetti.
L’Aula Sibille è dalle 10:15 immersa nel suono dei clarinetti, con i gruppi composti dagli allievi di Giovanni Riccucci e Iacopo Carosella; alle 11:25 esecuzioni al clavicembalo, a cura di Giacomo Benedetti e poi si inizia con le chitarre, da sole e in ensemble, con gli allievi di Piero Di Giuseppe, Duccio Bianchi e Luigi Attademo in varie e interessanti combinazioni.
Dalle 13:55 l’Aula Sibille è dedicata ai quartetti d’archi di Edoardo Rosadini, Francesca Piccioni, Clara Franziska Schötensack e Giorgio Casati.
Il cuore antico della Scuola pulsa al Centro Didattica (al piano terra della Villa), dove gli allievi liutisti di Gian Luca Lastraioli, le viole da gamba di Bettina Hoffmann (anche in consort), i gruppi cameristici e gli allievi del laboratorio di esecuzione storicamente informata di Chiara Zanisi si susseguono per l’intera mattinata, insieme agli ensemble a cura del dipartimento di prassi barocca al quale collaborano François De Rudder, Federico Guglielmo, Bettina Hoffmann, Giulia Nuti, Paolo Pollastri e Federico Maria Sardelli.
Alle 9:30 l’Aula 2 dello Stipo si apre con i giovanissimi pianisti di Valentina Pagni, Tiziano Mealli e Luigi Manaresi, inframezzati dall’incursione violistica (alle 10:20) della classe di Antonello Farulli. Alle 12:10 l’apposizione di una targa in ottone trasforma lo Stipo 2 in Aula Maria Tipo, con l’esecuzione della monumentale Sonata D.959 di Schubert, eseguita da un’allieva del corso di perfezionamento di Andrea Lucchesini.
Si prosegue con i cameristi di Clarice Curradi, i violinisti di Boriana Nakeva ed i quartetti della classe di Rita Urbani fino alle 16:30, quando l’aula ospita i flauti di Claudia Bucchini.
Musica da camera di potente impatto per l’apertura (ore 10) dello Stipo 6/7, con Call di Luciano Berio (del quale si celebra il centenario) ed altre pagine affidate agli ottoni di Antonio Sicoli; si prosegue con i gruppi da camera della classe di Diego Maccagnola ed un quartetto a cura di Edoardo Rosadini. Alle 14 arrivano I Brassofoni, un ensemble di fiati a cura di Daniele Cantafio in collaborazione con Giulia Fidenti, e a seguire ancora musica da camera, con gli allievi di Riccardo Cecchetti (dalle 14:40).
Dalle 15 squillano le trombe di Daniele Cantafio, ed un quartetto si interpone tra di loro e gli appassionati pianisti amatori di Simonetta Nannoni, che presidiano stabilmente l’aula fino alla conclusione, intorno alle 17:30.
Alle 12 tutti in Stipo 12, l’aula che ospita gli strumenti a percussione, dove gli allievi di Gregory Lecoeur – dai piccoli agli accademici, e oltre – si riuniscono in variabili geometrie di ensemble, per un’ora di ritmi scatenati che si conclude sulle celeberrime note de La Pantera Rosa.
Infine arriviamo al Pratone, dove la festa inizia alle 18 e celebra i progetti collettivi e decentrati offrendo le esecuzioni di S-bandiamo!, Isolotto Big Band, Orchestra di Sorgane e Orchestra delle Piagge. Il lavoro appassionato dei docenti che dirigono questi gruppi – Giulia Fidenti, Giada Moretti, Stefano Rimoldi e Marco Scicli – si avvantaggia della partecipazione continua di un folto gruppo di collaboratori, che per tutto l’anno garantisce il dipanarsi dell’attività.
Alle compagini strumentali seguono le voci del corso di Formazione corale frequentato da tutti gli strumentisti del triennio e guidato da Gianna Ghiori, mentre il finale è tutto jazz, con le voci di Stefania Scarinzi, i gruppi di musica d’insieme jazz di Andrea Melani e Claudio Giovagnoli, e la classe d’improvvisazione di Antonino Siringo.
Come ogni anno ci saranno il mercatino di spartiti e accessori musicali a cura della biblioteca, il desk della segreteria per rinnovare le iscrizioni e acquistare i gadgets, il gazebo degli Amici della Scuola per dare la propria adesione all’associazione. Presso il portico del Villino si trova l’indispensabile punto di ristoro con piatti freddi, panini, bevande e gelati.
Ricordiamo che durante l’intera giornata le persone fragili o portatrici di disabilità potranno usufruire di un’auto elettrica – l’unica vettura ad avere accesso al parco della Villa – chiamando Stefano Miccinesi al 342 3680565.
La Festa è un grande momento di aggregazione collettiva, di gioia condivisa e di verifica felice della capacità della musica di interconnettere gli esseri umani tra di loro, e portare tutti un po’ più in alto.
Non sarebbe possibile senza il contributo di tutti – docenti, allievi e famiglie – ma un ringraziamento speciale va ai pianisti collaboratori, da sempre motore instancabile delle esecuzioni: ubiquitari quanto basta per far musica con grandi e piccini, giungono solitamente a fine giornata… completamente esausti.
Lo stesso vale per lo staff organizzativo della Festa, congegnata con cura certosina da Grazia Martelli con la collaborazione di Laura Iacopetti e gestita da tutti i colleghi con passione, competenza e spirito di sacrificio.
Grazie di cuore, a tutti!
Orario inizio: 9:15
Luogo: Scuola di Musica di Fiesole Villa La Torraccia e Stipo – Via delle Fontanelle 24, 50014 Fiesole FI
Ingresso: libero