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23 Gennaio 2017

A Fiesole in Erasmus+

La giovane violinista Sarah Margrethe Rusnes Lie รจ la prima studentessa norvegese venuta a studiare alla Scuola, nella classe di รˆva Erna Szabรณ, grazie al programma europeo di scambi Erasmus+. Le abbiamo rivolto alcune domande:

Qual รจ stato il tuo percorso fin qui?
Ho iniziato a studiare presso l’Universitร  di Stavanger nel 2012, frequentando per un anno music performance, che รจ un tipo di preparazione necessaria ad affrontare il corso di laurea in musica, sotto la supervisione del professor Jan Bjรธranger. Mi sono laureata con un esame finale nel mese di giugno 2016, ed ora sto proseguendo con un anno di studi supplementare, che ho scelto per avere la possibilitร  di partecipare al programma Erasmus+ per l’intero anno. Ed eccomi quiโ€ฆ

Come sei arrivata alla Scuola di Musica di Fiesole?
Per me era importante fare unโ€™esperienza di studio fuori dalla Scandinavia. Volevo sperimentare un’altra cultura, imparare una nuova lingua e provare qualcosa di diverso da quello a cui ero abituata. L’Italia era in realtร  il paese in cima alla mia lista, perciรฒ quando ho saputo che il mio professore presso l’Universitร  di Stavanger, Jan Bjรธranger, aveva parlato con Riccardo Cecchetti di un accordo tra le due istituzioni, ho afferrato al volo lโ€™occasione.
Ho sentito cosรฌ tante grandi cose sulla Scuola di Musica di Fiesole che ero, e sono, incredibilmente felice di avere la possibilitร  di frequentare la vostra Scuola.

Quali aspetti delle lezioni con รˆva Szabรณ ti arricchiscono maggiormente?
Ci sono tante cose diverse, e io sto ancora cercando di capire il modo in cui insegna. Mi piace che lei sia, prima di tutto, unโ€™insegnante che si preoccupa per i suoi studenti, il che รจ stato chiaro per me fin dall’inizio. รˆ gentile e comprensiva, ma anche severa (in senso buono). Tutto questo rende le lezioni con lei di grande valore, motivanti e interessanti. Eva pone l’accento su un sacco di cose che sono del tutto nuove per me, sia per quanto riguarda la tecnica, sia per la musicalitร ; inoltre mi aiuta di trovare modi diversi di lavorare, sia sullโ€™arco che sulla mano sinistra. Sono molto felice per questo, e mi motiva davvero a studiare in modo piรน approfondito ed efficace.
Quindi, direi che la cosa che mi arricchisce di piรน รจ in questo momento il modo in cui riesce a vedere gli aspetti in cui posso migliorare, per poi fornirmi diverse alternative (esercizi, studi, pezzi, ecc) per lavorarci su. Questo finora, ma chissร , forse tra un paio di mesi dirรฒ qualcosa di diverso!

Come stai sperimentando direttamente, la musica dโ€™insieme ha un ampio spazio presso la nostra Scuola. Sei stata altrettanto impegnata nellโ€™attivitร  cameristica anche in Norvegia?
Decisamente, ma nella mia universitร  la musica da camera รจ piรน affidata alla libera iniziativa degli studenti. Gli insegnanti ci aiutano nella creazione di gruppi, se ne abbiamo bisogno, ma poi sta a noi studenti contattare i professori per le lezioni, quando vogliamo o ne abbiamo bisogno. Quello che spesso accade allora รจ che la musica da camera diventi meno prioritaria, in mezzo agli altri impegni scolastici perchรฉ, non avendo una lezione regolare ogni settimana, non siamo cosรฌ stimolati a prepararci. Quindi, anche se vogliamo imparare e ci piace suonare insieme, รจ piรน difficile che questo accada. Questo รจ uno dei motivi per cui mi piace cosรฌ tanto qui, perchรฉ a Fiesole abbiamo lezioni di musica da camera ogni settimana. Il che significa che tutti noi dobbiamo farne una prioritร  per la preparazione, sia da soli sia insieme, per la lezione successiva. Penso che sia assolutamente un modo migliore di fare le cose, e impariamo molto di piรน.

Puoi descrivere somiglianze e differenze tra la nostra Scuola e lโ€™Universitร  di Stavanger?
Considerando che questโ€™anno ho solo lezioni pratiche (strumento principale, musica da camera, quartetto e orchestra), penso che le due istituzioni siano abbastanza simili, eccetto, come dicevo prima, per il modo con cui รจ organizzata la musica da camera. Unโ€™altra differenza che ho notato รจ che qui avete la classe di quartetto distinta da quella di musica da camera, mentre nella mia Accademia abbiamo solo la categoria โ€œmusica da cameraโ€, che comprende tutti. Per il resto credo sarebbe piรน facile per me notare eventuali differenze se partecipassi alle lezioni teoriche. Per esempio, nella mia universitร  non abbiamo le lezioni di solfeggioโ€ฆ.

Hai preso parte, nel dicembre scorso, ad un breve tour in cui l’Orchestra Galilei ha eseguito alcuni Concerti Brandeburghesi con Enrico Casazza a Milano, Rovato e Brescia. Puoi raccontarci qualcosa di questa esperienza?
รˆ stata davvero una cosa fantastica!
Allโ€™Universitร  di Stavanger ho avuto la fortuna di far parte dellโ€™ensemble dโ€™archi 1B1, guidato da Jan Bjรธranger, che รจ forse una delle piรน grandi ragioni del mio amore per la musica, e anche dei miglioramenti del mio modo di suonare negli ultimi anni. Il modo in cui lavoriamo e suoniamo insieme nel 1B1 รจ abbastanza unico, e per questo spesso sono stata un poโ€™ delusa dalle esperienze con altre orchestre, quando ho sentito mancare lโ€™ispirazione e lโ€™attenzione che ho sempre apprezzato tanto in 1B1.
Grande รจ stata quindi la mia felicitร , quando ho visto nellโ€™Orchestra Galilei proprio quellโ€™entusiasmo e quella stessa cura che mi piacciono tanto. Giร  dalla prima prova mi sono sentita accolta e ispirata, e quindi molto fortunata! Mi รจ piaciuto molto il modo in cui Enrico Casazza ha guidato le prove e suonato con noi. Sono molto, molto grata di aver potuto fare questa bellissima esperienza.

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