Duo Meunier Le Bozec a Sounds of Europe

Il 30 marzo, il terzo appuntamento di Sounds of Europe porta la musica all’Istituto Francese (ore 20 – piazza Ognissanti, 2). Protagonisti del concerto il nostro Direttore Artistico Alain Meunier e la pianista Anne Le Bozec, che saranno impegnati in un programma che spazia tra Beethoven, Debussy, Malipiero, Faurè e Bach e che ben corrisponde (tra Italia, Francia e Germania) allo spirito del ciclo, promosso dall’Istituto Universitario Europeo in collaborazione con la Scuola.
Ecco cosa scrive Alain Meunier a proposito di questi appuntamenti musicali:
Quando il dottor Schlenker è venuto a trovarci per invitare la Scuola a prender parte alla ricorrenza dei 60 anni della firma dei Trattati di Roma, non poteva che ricevere il nostro sostegno a tale iniziativa.
Già in sé c’era motivo di una presenza, ma ancor di più in un momento della storia in cui l’idea dell’Europa viene così contestata e presentata in modo caricaturale.
Con questi incontri la musica viene messa al centro delle preoccupazioni dell‘EUI, invitando i nostri ragazzi a una riflessione per superare l’idea che sia normale tutto ciò che si trovano alla porta: la moneta, il passare le frontiere senza pensarci, il progetto Erasmus… tutte cose frutto d’una visione generosa di persone convinte della necessità di rifiutare la guerra come fatalità naturale o come modo di risolvere i problemi!
Formidabile cambiamento, splendida scomessa dopo un terrificante conflitto, quello del ‘39-‘45.
Facendo musica in questo contesto, la Scuola sa di partecipare all’edificazione d’un sogno protettore: quello che mette in prima linea le forze dello spirito e porta la musica nell’universalità del suo messaggio di bellezza. Quello che dice che l’Europa può e deve essere una terra aperta, fiera di sé, orgogliosa del suo passato, ma soprattutto ambiziosa per un suo futuro generoso e umanista.
Ragazzi, ci siete voi alla manovra, già da oggi nel vostro ardore di fare musica!
Ed è anche quello che intendo dire, in musica, insieme a Anne Le Bozec, nel concerto del 30 marzo all’Istituto Francese.