Grande successo a Capodanno

Una folla festosa ha riempito anche quest’anno l’Opera di Firenze, per iniziare il 2017 in compagnia della grande musica e dei giovani strumentisti fiesolani.
I brani in programma hanno permesso alle orchestre della Scuola di sprigionare l’entusiasmo del far musica insieme, ed anche di mettere in luce le ottime qualità dei giovani che ne compongono le file. Grande emozione e soddisfazione per Giampaolo Pretto, chiamato prima a guidare una lanciatissima Orchestra dei Ragazzi, e poi a concertare e dirigere un ampio organico sinfonico, nel quale una buona parte degli strumentisti sedeva per la prima volta di fronte ai leggii dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Prima dell’inizio del concerto, il nostro Sovrintendente Lorenzo Cinatti ha preso la parola per augurare a tutti un anno sereno e proficuo; con lui sul palco Serena Spinelli, Consigliera della Regione Toscana, Dario Nardella Sindaco di Firenze e Anna Ravoni Sindaca di Fiesole, che a loro volta hanno rivolto ai fiorentini i loro auguri.
Il Direttore Artistico Alain Meunier, impossibilitato a partecipare personalmente alla matinée, ha chiesto che fosse data lettura del suo messaggio, nel quale si sottolineava affettuosamente il senso della dedica del concerto alla memoria di Andrea Tacchi:
Cari Amici,
voglio dirvi quanto mi dispiace non poter celebrare l’anno nuovo insieme a voi tutti! Per prima cosa perché è un giorno particolare nella vita dei musicisti della Scuola, ma ancora di più quest’anno, essendo il concerto di Capodanno dedicato alla splendida figura di Andrea Tacchi… Come non ricordare il tempo in cui facevamo musica per le Settimane Internazionali di Musica d’insieme di Napoli con Accardo, Giuranna, Petracchi, Canino e tanti ancora? Ma stamani è tutto per TE e si suonerà coll’orgoglio di fare musica, portando il tuo messaggio di musicista unico, veramente unico! Un messaggio di serietà , di rispetto, d’umiltà … e di gentilezza, sempre, per tutti. Ciascuno dei nostri giovani suonerà ascoltando il suo vicino di leggio, come il più lontano; attento ai particolari come al tutto, fiero di far vivere la Tua costante lezione di musica, di vita, fiero d’invitarTi ad un gioioso incontro e fieri tutti di offrire al nostro Andrea un unico cuore, gonfio di gioia di fare, gonfio d’amore.
Andrea carissimo la Scuola Ti festeggia, la Scuola Ti vuole vivo, la Scuola Ti ringrazia e Ti canta.
Allora, insieme a Te, ce lo consenti? la Scuola porta i suoi fervidi auguri a tutti voi….
Ciao Tacchi!