Un sontuoso concerto dell’OGI

In ogni caso i giovani musicisti erano tutti con lui, partecipi ed attenti come i membri di un ensemble cameristico; questo ha permesso al concertatore-solista una grande libertà interpretativa non solo nei brani per orchestra –la Sinfonia K. 297 di Mozart, alcune pagine schubertiane da Rosamunde, tre Danze slave di Dvořák e una celebre Ouverture di Von Suppé- ma anche nel Concerto per violoncello, orchestra di fiati e jazz band di Friedrich Gulda, dove il violoncello è chiamato ad una prova esecutiva di grande virtuosismo anche sul piano “attoriale”.
L’elevata temperatura emotiva del concerto ha contagiato il pubblico del Teatro alla Pergola, che ha tributato all’Orchestra Giovanile ed al suo valoroso condottiero applausi scroscianti ed insistite richieste di bis, soddisfatte sia da Gnocchi con due fuoriprogramma solistici, sia dalla compagine con una elettrizzante Tritsch-Tratsch Polka che ha concluso il concerto.
Gran finale, dunque, per l’edizione 2019 dell’Orchestra Giovanile Italiana, che archivia un anno intenso di esperienze formative ed incontri importanti: un ricco bagaglio professionale ed umano che i giovani musicisti porteranno nel futuro.