Tra le prime iniziative del nuovo Direttore artistico Alexander Lonquich c’è una riorganizzazione dei dipartimenti nei quali è suddivisa l’attività didattica della Scuola.
Il ruolo dei dipartimenti è stato particolarmente significativo nel difficile periodo pandemico, in cui i docenti hanno potuto interloquire continuamente – attraverso i coordinatori – con la direzione e gli uffici della Scuola, confrontandosi in merito alle inedite problematiche che via via si presentavano.
La nuova struttura prevede la costituzione di un Dipartimento di teoria e composizione che distingue alcune materie precedentemente inserite nell’ampio Dipartimento di musicologia, mentre il Dipartimento di musicologia accoglie le metodologie didattiche.
Le orchestre infantili entrano nel Dipartimento di educazione musicale di base, mentre dal Dipartimento tastiere e percussioni si staccano i docenti di pratica pianistica, che con i pianisti collaboratori formano un nuovo, specifico Dipartimento.
Nel Dipartimento fiati confluiscono i sax, e il Dipartimento di musica jazz aggiunge alla sua denominazione le pratiche improvvisative; infine il recente Dipartimento progettazione, sviluppo e ricerca viene sostituito con un Centro di coordinamento, progettazione, sviluppo e ricerca, con l’obiettivo di agevolare la comunicazione tra tutti gli attori dell’attività scolastica (uffici compresi), rendendola più fluida e costante.
Nel dicembre 2020 i docenti hanno scelto tramite elezioni i nuovi coordinatori, che resteranno in carica per quattro anni.