La nuova collaborazione tra la Scuola e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi ha avuto il suo battesimo in un’occasione pubblica di grande significato: il Quartetto TAAG, che sta completando la sua preparazione alla Scuola presso l’Accademia Europea del Quartetto, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della mostra di antichità africane al Museo del Bardo di Tunisi, il 18 marzo scorso. La data scelta coincideva significativamente col terzo anniversario del terribile attentato che nel 2015 costò la vita ad un gruppo cosmopolita di 21 visitatori e ad un agente delle forze dell’ordine (nonché ai due attentatori).
Il Quartetto TAAG si è fatto interprete musicale del doloroso ricordo delle vittime, eseguendo insieme al giovane soprano Nesrine Zemni lo Stabat Mater op. 61 di Luigi Boccherini. Grande successo per la delicata e toccante pagina del compositore lucchese, restituita con intensa partecipazione e finissima lettura dai giovani interpreti Tiziana Lafuenti e Alessandra Deut (violini), Alessandro Curtoni (viola) e Giulio Sanna (violoncello).
Al senso gioioso della rinascita di questo luogo di civiltà ha contribuito la presenza di numerosi ed autorevoli esponenti del mondo culturale e diplomatico, tra cui il direttore del Museo del Bardo Moncef Ben Moussa, l’ambasciatore Italiano Raimondo de Cardona, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Maria Vittoria Longhi, il console della Tunisia a Firenze Gualserio Zamperini, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, Roberto Ferrari direttore della sezione cultura e ricerca della Regione Toscana, Claudio di Benedetto, direttore della divisione collezioni e servizi della Galleria degli Uffizi e naturalmente il nostro direttore artistico Alain Meunier.
Il recentissimo accordo lega la Scuola di Musica di Fiesole all’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, grazie alla convinta adesione della direttrice Maria Vittoria Longhi, che ha accolto con entusiasmo l’idea di favorire gli scambi culturali nell’area mediterranea con la condivisione delle conoscenze artistiche e delle più aggiornate metodologie didattiche. Illustri maestri guideranno gli studenti in attività formative, workshop, seminari e produzioni concertistiche, incrementando il sapere dei giovani musicisti tunisini e favorendo i contatti tra le due rive del Mare Nostrum, in un fecondo scambio di saperi. Lo svolgimento delle attività didattiche e concertistiche potrà approfittare della Cité de la Culture di Tunisi, un nuovo ampio spazio nel quale stanno sorgendo ben tre teatri.
“L’inizio della collaborazione con un paese come la Tunisia, di forti e proprie tradizioni musicali”, dice il Sovrintendente Lorenzo Cinatti “ci stimola e incuriosisce, ribadendo ancora una volta che il Mediterraneo non è frontiera né confine, ma luogo di confronto e crescita culturale e umana. Il concerto al Museo del Bardo, in occasione del terzo anniversario dell’attentato, che è costato la vita a cittadini europei e tunisini, ci impegna ancora di più a fare della musica il linguaggio condiviso fra le due sponde del Mediterraneo. Ringraziando l’Istituto Italiano di Cultura per la prestigiosa partnership e la Regione Toscana, che da sempre sostiene le iniziative della Scuola, ci prepariamo a nuove ed entusiasmanti avventure musicali.”
La Scuola di Musica di Fiesole è da sempre impegnata in progetti internazionali, anche grazie all’appartenenza all’Associazione Europea dei Conservatori: negli ultimi anni una convenzione con il Mozarteum di Salisburgo ha prodotto, tra l’altro, l’allestimento in coproduzione del capolavoro mozartiano La clemenza di Tito -cui la Scuola partecipava con l’Orchestra Giovanile Italiana- rappresentato nel 2014 a Salisburgo ed al Teatro Romano di Fiesole.