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L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024

Una festosa e affollata cerimonia ha inaugurato lunedì 30 ottobre il nuovo Anno Accademico della Scuola.
Iniziato nel 2013, il percorso accademico fiesolano offre un ampio ventaglio di insegnamenti che comprende anche la musica jazz, la composizione applicata alle immagini e il corso di tecnico del suono, nonché i bienni superiori di pianoforte e musica d’insieme.

 

Festeggiare l’inaugurazione dell’Anno Accademico è il segno di una presenza forte e significativa della Scuola nella comunità a fronte di un impegno che, come noto, non si limita al settore accademico, ma abbraccia tutte le declinazioni dell’educazione musicale dalla prima infanzia all’età adulta, compresi i progetti inclusivi gratuiti in vari quartieri fiorentini e un’intensa attività artistica, che completa la preparazione dei giovani musicisti.

 

Alla celebrazione non hanno voluto mancare alcune tra le massime cariche istituzionali del territorio, tra cui il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha rivolto “alle allieve e agli allievi che stanno per frequentare i corsi della Scuola, i migliori auguri della Regione per un lavoro proficuo e di qualità.”
Giani ha definito la Scuola “un’istituzione straordinaria nel panorama musicale e culturale italiano, punto di riferimento assoluto della formazione musicale. Nell’istituzione creata da Piero Farulli – ha detto il Presidente – si formano e si specializzano musicisti che raggiungono i palcoscenici nazionali ed internazionali: per questo la Regione la sostiene convintamente e favorisce la sua crescita come istituto di libera espressione dell’arte e della cultura musicale, che sempre più rappresenta per la Toscana uno degli aspetti culturali di maggior prestigio.”

 

L’apertura della mattinata era stata affidata alla musica, con un breve intervento affidato alla voce del soprano Anna Subbotina che, insieme al Direttore Artistico Alexander Lonquich, ha eseguito le arie Signore ascolta dalla Turandot di Puccini e Canto alla luna da Rusalka di Dvořák.

 

Il Presidente della Fondazione Alessandro Mugelli ha salutato gli ospiti ricordando come, nel 2024, ricorra non solo il cinquantesimo anno dalla fondazione della Scuola, ma anche il centenario dell’Università di Firenze. Avendo trascorso oltre 50 anni della sua vita nell’Università, si è scusato con la Magnifica Rettrice per aver preso in prestito il messaggio del centenario adattandolo alla Scuola: Da mezzo secolo, oltre.
“I primi 50 anni della Scuola – ha detto Mugelli – sono stati caratterizzati dall’impronta data dal suo grande, indimenticato fondatore Piero Farulli. Con la forza e consapevolezza di un passato importante, oggi abbiamo la necessità di costruire l’“Oltre”, il futuro, con le necessarie novità didattiche e organizzative, che tengano conto delle crescenti interazioni con il mondo esterno e delle sfide ed opportunità tecnologiche e culturali del nostro tempo. Ne parleremo, le presenteremo, le svilupperemo in continuità con il nostro passato e la nostra missione di sempre ovvero la musica per tutti, la musica un bene da restituire.”

 

Tra gli intervenuti la Vice Presidente di Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi che, rivolgendo i suoi auguri per il nuovo Anno Accademico, ha sottolineato come “la Fondazione segua con grande attenzione la Scuola e tutte quelle realtà che hanno a cuore l’educazione e la formazione delle nuove generazioni, ambiti che sono tra le priorità anche della nuova Presidenza e del nuovo Consiglio di amministrazione. La Scuola di Musica di Fiesole è, da sempre, un riferimento importante non solo per il suo assoluto valore in campo musicale, riconosciuto a livello europeo, ma anche per la preziosa opera formativa. La musica è infatti un potente strumento di inclusione sociale e un baluardo prezioso per contrastare la povertà educativa”.
La consigliera Patrizia Bonanni ha portato i saluti della Città Metropolitana mentre Anna Ravoni, Sindaca di Fiesole, ha ricordato il suo impegno alla Presidenza della Scuola come un momento importante di approfondita conoscenza della vita dell’istituzione ed ha ringraziato tutti coloro che rendono possibile l’attività ed in particolare Gabriele Gori, Direttore generale della Fondazione CR Firenze, con la collaborazione del quale molti progetti hanno preso vita.

 

Una interessante tavola rotonda ha poi coinvolto il Sovrintendente Claudio Martini, il Direttore Artistico Alexander Lonquich, la Magnifica Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e Claudio Vanni, responsabile delle relazioni esterne di Unicoop e direttore del mensile Informatore.

 

Alexander Lonquich ha evidenziato come sia necessario oggi tenere presenti le strette relazioni tra musica e linguaggio e, partendo dall’esperienza del recitar cantando, cercare di esprimere attraverso la musica un messaggio di comunicazione che possa raggiungere un pubblico più ampio. “Il cinquantenario della Scuola vedrà una maggiore attenzione alla creatività e all’espressività, grazie al coinvolgimento di figure provenienti dalle arti drammatiche. Tra i progetti artistici in cantiere – ha proseguito Lonquich – mi piace ricordare l’accostamento tra Pierrot Lunaire di Schönberg e Gianni Schicchi di Puccini, che proporremo nel centenario della prima esecuzione italiana dell’opera di Schönberg, avvenuta alla Sala Bianca di Palazzo Pitti alla presenza del Maestro di Torre del Lago”.

 

La Rettrice ha sottolineato come “i punti di contatto tra la Scuola di Musica di Fiesole e l’Università di Firenze siano molto numerosi: penso ai nostri Docenti – ha continuato Petrucci – che si sono formati in questa Scuola, penso ai rapporti attivi all’interno del Comitato di Indirizzo e a tante iniziative comuni, ma sottolineo anche l’avviarsi di progetti innovativi a cui partecipa l’ala biomedica della nostra Università. Stiamo pensando ad un percorso formativo destinato agli studenti del Corso di laurea in Medicina per i quali il team working sarà indispensabile aspetto dell’attività lavorativa; in questo senso sarà messo a disposizione nel quadro di un accordo con la Scuola l’esempio dell’orchestra, come lavoro di gruppo e condivisione di obiettivi tra i partecipanti.”

 

Claudio Vanni ha affermato che la collaborazione con la Scuola “è per la cooperativa e per la Fondazione Il Cuore si scioglie una delle più importanti e prestigiose. Sono oramai alcuni anni – ha proseguito Vanni – che portiamo avanti progetti di grande impatto sociale nelle periferie della nostra città. Attraverso la musica consentiamo a tanti ragazzi di partecipare e di fare comunità, di promuovere quei valori di fratellanza di cui noi tutti abbiamo un forte bisogno, perché la musica, questa bellissima espressione dell’essere umano, è capace di superare qualsiasi barriera di carattere sociale ed economico. Questa esperienza continua a dimostrarci come la vita potrebbe essere più semplice, mentre noi adulti riusciamo sempre a complicarla.”

 

L’ultimo ad intervenire è stato il Sovrintendente Claudio Martini che ha ricordato come la stabilità delle risorse sia fondamentale per poter programmare le attività. “Il bilancio è sano, anche grazie ai contributi erogati dal Ministero della Cultura nelle ultime finanziarie, ma sarebbe importante che questi fondi divenissero stabili per legge. La Scuola si sta attrezzando per nuove sfide, compreso un ulteriore ampliamento dell’offerta formativa accademica, e perciò sarà necessario implementare la macchina organizzativa.
Siamo già presenti sul territorio con progetti inclusivi e di avvicinamento alla musica, ma desideriamo aprirci ulteriormente alla vita culturale della comunità: in questi tempi difficili è ancora più importante continuare a trasmettere insieme alla musica il valore del contatto umano e dell’ascolto reciproco”.

 

La cerimonia inaugurale si è conclusa con un altro intervento musicale, affidato alla voce di Gaia Martelli e al pianoforte di Andrea Valle, studenti del triennio jazz che hanno eseguito un medley di Honeysuckle Rose (Fats Waller) e Scrapple From the Apple (Charlie Parker) e Autumn Nocturne di Josef Myrow.

 

La Scuola è stata molto lieta della presenza del Vescovo di Fiesole Stefano Manetti, del Senatore Dario Parrini, del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, del Comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano, Assessora all’Università e ricerca del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, la Presidente del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze Rosa Maria Di Giorgi, del Rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari, del Segretario Generale dell’European University Institute Marco Del Panta Ridolfi e di Monica Ciolli e Irene Recchia in rappresentanza del Nuovo Pignone.

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