La Sala Stampa della Camera dei Deputati ha ospitato il 18 settembre la presentazione della FAMIT- Federazione delle Accademie Musicali Italiane di Tradizione, il nuovo soggetto che riunisce la Scuola, l’Accademia Chigiana e l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, insieme per sviluppare una stretta cooperazione tra eccellenze formative italiane.
Nella conferenza stampa, alla quale hanno partecipato per la Scuola la Presidente Anna Ravoni ed il Sovrintendente Lorenzo Cinatti, si è ribadito l’impegno sinergico delle tre istituzioni a mettere al centro del dibattito culturale il valore delle migliori esperienze formative nel settore degli studi musicali.
La FAMIT si propone infatti di sviluppare un’azione di sistema, in grado di consentire alle tre istituzioni partecipanti di innalzare ulteriormente il livello qualitativo dell’offerta formativa e produttiva, di attrarre un numero crescente di allievi e di talenti italiani e stranieri, di incrementare il numero e la qualità dei corsi e delle attività formative in generale (anche del pubblico, dei giovani, della cittadinanza, etc.) e di condividere specifici programmi e progetti.
La FAMIT realizzerà incisive iniziative di coinvolgimento del sistema scolastico del nostro Paese, promuovendo la formazione musicale diffusa dei cittadini, a partire dalle aree di maggiore marginalità sociale e culturale; al contempo si pone come strumento di connessione tra l’Altissima Formazione Musicale e il mondo del lavoro qualificato di strumentisti, cantanti, compositori, direttori d’orchestra, direttori di coro, al fine di favorire l’avvio alla carriera di giovani talenti musicali.
Il primo progetto speciale di FAMIT, presentato al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, prende il nome di Accordo Maggiore (ottobre-dicembre 2020): concerti – di cui, simbolicamente, 21 in luoghi di cura – masterclass, corsi e seminari che avranno come protagonisti gli eccellenti solisti – tanto docenti quanto allievi – delle tre istituzioni, insieme all’Orchestra Giovanile Italiana e al Coro “Guido Chigi Saracini” dell’Accademia Chigiana.
Temi conduttori del ciclo concertistico sono il tentativo di riannodare le fila, spezzate dall’emergenza sanitaria, delle celebrazioni beethoveniane; la promozione della produzione musicale italiana, moderna e contemporanea; l’omaggio ad uno dei grandi protagonisti dell’avanguardia musicale, Franco Donatoni, nel ventennale della scomparsa; il focus sui vertici compositivi dell’epoca romantica, nelle due forme del Concerto per strumento solista e orchestra e del Lied.